Nell’antichità già i Romani erano edotti all’uso di questa particolare sostanza per la cura dei disturbi gastro intestinali… come sappiamo le sorprendenti proprietà di rigenerazione cutanea erano sfruttate mediante ingestione di animali vivi che, si pensava, tramite secrezione apportavano benefici alle lacerazioni interne del tessuto gastrico (gastriti, ernie, ulcere, ecc.)
Oltre che per tali scopi venivano anche utilizzate, sempre per la loro preziosa secrezione, per la cura di stati alterati delle condizioni respiratorie, naturalmente erano già conosciute, comunque ed apprezzate per gli impareggiabili utilizzi dermatologici sia di prevenzione degli inestetismi sia di recupero di alterazioni fisiologiche con indubbio risultato estetico.
Composizione chimica bava di lumaca
La composizione chimica risulta un impareggiabile insieme di benefiche sostanze pienamente adatte alla conformazione del derma umano:
Allantoina per circa 0,4%
Collagene per circa il 0.2%
Acidi lattico e glicolico per circa lo 0.1%
e poi glicina, prolina, acido glutammico fino ad avere una composizione preziosa per il recupero dell’equilibrio fisiologico della pelle.
Studi clinici dimostravano già 50 anni fa una notevole diminuzione dei tempi di guarigione da scottature, ferite, prevenendo anche la formazione di cicatrici, con tempi di rigenerazione cutanea decisamente accelerati rispetto al normale e con effetti schiarenti sulle cicatrici di suture, escoriazioni, lesioni ecc.
Gli acidi glicolico e lattico infine contibuiscono a ristabilire la normale idratazione cellulare donando alla superfice la lucentezza e l’elasticità, prevenendo e, se del caso, sensibilmente riducendo, la presenza di smagliature da parto, da dieta, ecc.

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